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Roma scuola italiano per stranieri
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Florence
Bologna scuola italiano per stranieri
Bologna
Torino scuola italiano per stranieri
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The Italiano in Tour Project by the Dante Alighieri Society
Italian on Tour

The Dante Alighieri Society Italian Schools

With an extensive educational programme, the Dante Alighieri Society Italian Schools provide Italian language and culture courses that meet the various needs of the wide range of foreign students they are intended for.
The Italian Schools are located in the historic centres of Rome, Florence, Bologna, Milan and Turin, five wonderful cities among the most popular destinations in the Bel Paese. Their location is central and strategic: easy to reach with public transport and close to the most important tourist attractions of artistic and cultural heritage.
Through coordination with Area Scuole the Italian Schools are a solid point of reference for learning Italian in Italy in compliance with the main European quality standards for learning foreign languages.
Area Scuole develops projects on a national level such as the Marco Polo and Turandot programmes, promotes partnerships with organisations, institutes, companies and embassies and supports didactic planning in schools. They also take part in organising Italiano in Tour, a travelling course for Schools.
The Italian Schools are PLIDA (Progetto di Lingua Italiana Dante Alighieri) certified centres, (https://www.dante.global/it/certificazioni/certificazione-plida) the official certificate of the Dante Alighieri Society that certifies competence of Italian as a foreign language.

Area Scuole
Piazza di Firenze, 27 - 00186 Rome

Area Scuole Manager:
Raffaella Fiorani
r.fiorani@dante.global

Contact information:
Telephone: 06 6873694/5
E-mail: scuoleditaliano@dante.global

Social:
https://www.instagram.com/scuoleditaliano
https://twitter.com/scuoleditali

The Marco Polo and Turandot Programmes for the 2022-2023 academic year

The Dante Alighieri Society with their Italian Schools for foreigners in Rome, Milan, Florence, Bologna and Turin, organises Italian language and culture courses especially for Chinese students participating in the “Marco Polo” and “Turandot” programmes.

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The Marco Polo and Turandot Programmes for the 2022-2023 academic year
Study visa Extra EU

Study visa Extra EU

Students from outside the European Union who wish to study in Italy must apply for a study visa at the Italian consulate in their country of residence.

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The Italian language levels

The courses in classroom of Dante Alighieri Society Italian Schools are based on six levels, aligned with the Common European Framework of Reference for languages (CEFR)

Our
method

We have always been committed to teaching Italian as a foreign language. Our method is based on a well-established teaching tradition that is constantly updated to provide students with effective and engaging learning paths, whatever the chosen mode of course delivery.

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metodo
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Ogni giorno da tutto il mondo

Libri
I libri della settimana: Giunta, Fontana, D'Annunzio
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22 settembre 2023
Valerio De Luca

I libri della settimana: Giunta, Fontana, D'Annunzio

 La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio GiuntaFeltrinelli20 euro, 276 paginePerché mai leggere la Commedia? Con questa domanda si apre il racconto sorprendente che Claudio Giunta fa dell'Inferno dantesco. L'intento è chiaro: rompere con le convenzioni di una lettura scolastica che ci ha costretto a ricordare infiniti simboli e nozioni, a scapito del piacere di leggere i versi e apprezzare la capacità di Dante di dare voce all'esperienza umana. I versi della Commedia si intrecciano al commento dell'autore e a riferimenti non solo ai classici conosciuti al tempo del poeta fiorentino, ma anche a opere successive, da Madame Bovary al Processo di Kafka. Un dialogo continuo tra passato e presente che disegna l'affresco di un'umanità sempre uguale, eppure in continuo mutamento, e che ci permette di vedere come sono cambiati i costumi, le abitudini, ma anche la concezione della violenza, della morte, dell'amore, delle stagioni e del tempo che passa. Così il testo prende vita, e l'Inferno viene restituito come un bellissimo racconto al lettore contemporaneo, mentre si addentra in un mondo allo stesso tempo vicino e distante. Perché leggere ancora la Commedia? Perché Dante dà risposta, ieri come oggi, ai problemi che assillano gli esseri umani dall'inizio dei tempi, e lo fa con stupefacente originalità e bellezza.Claudio Giunta insegna Letteratura italiana all’Università di Trento e sono uno specialista di letteratura medievale (La poesia italiana nell’età di Dante, Il Mulino 1998; Due saggi sulla tenzone, Antenore 2002; Versi a un destinatario, Il Mulino 2002; Codici. Saggi sulla poesia del Medioevo, Il Mulino 2005; un commento alle Rime di Dante per i Meridiani Mondadori, 2011-12). Collabora al «Sole 24 ore», al «Foglio», al «Post» e a «Internazionale». Condirige la «Nuova rivista di letteratura italiana». Ultimi libri: Le alternative non esistono. La vita e le opere di Tommaso Labranca, Il Mulino 2020; Togliatti. La fabbrica della Fiat (con Giovanna Silva), Humboldt Books 2020; Ma se io volessi diventare una fascista intelligente? L’educazione civica, la scuola, l’Italia, Rizzoli 2021.La correttricedi Emanuela FontanaMondadori20 euro, 372 pagineNon tutti conoscono chi è Emilia Luti, istruttrice domestica di alcune famiglie aristocratiche milanesi, tra cui quella di Alessandro Manzoni. Grazie al suo naturale possesso della lingua fiorentina ha contribuito alla revisione linguistica dei Promessi Sposi, la celebre “sciacquatura dei panni in Arno”  del capolavoro della letteratura italiana.Prendendo le mosse da una storia vera rimasta finora nell’ombra e attingendo dalla corrispondenza tra il Manzoni e la Luti e da materiali inediti emersi dalle sue ricerche, Emanuela Fontana traccia un ritratto profondamente umano dello scrittore più idealizzato di tutti i tempi e trasforma Emilia in un grande personaggio letterario, sagace e libero, rendendo così giustizia al contributo dato da una giovane donna al romanzo più famoso di sempre, nella versione che tutti noi abbiamo letto e studiato.Emanuela Fontana è insegnante, giornalista e guida escursionistica, ed è stata finalista alla XXI edizione del premio Calvino. Il suo esordio, pubblicato da Mondadori nel 2021, è Il respiro degli angeli. Vita fragile e libera di Antonio Vivaldi, il primo romanzo che ricostruisce la vita del geniale compositore delle Quattro stagioni.Novelledi Gabriele D'Annunzio (nuova edizione)Garzanti 15 euro, 544 pagineIl volume raccoglie le novelle giovanili di D’Annunzio, in parte confluite, dopo un’accurata selezione e revisione, nelle Novelle della Pescara (1902). L’esordio come prosatore, non ancora ventenne, avviene nel 1882 con uno smilzo libretto di racconti, Terra vergine, modellato su Vita dei campi di Verga. Ma mentre lo scrittore siciliano dipinge una società di umiliati e vinti, D’Annunzio celebra l’energia vitale e l’eros di uomini non «imbastarditi dalla civiltà», immersi nella natura lussureggiante dell’Abruzzo. Nuove suggestioni (Flaubert, Zola, Maupassant) affiorano nelle raccolte successive: se nel Libro delle vergini (1884) l’autore indaga come l’istinto e la forza della natura interagiscano con i condizionamenti culturali e sociali, nelle novelle di San Pantaleone (1886) tratteggia non senza una certa carica polemica i costumi pubblici e privati della borghesia di provincia. Lungi dall’essere la testimonianza di una fase artistica ormai superata, le prose di queste raccolte giovanili, con la loro varietà di registri stilistici – dall’epico all’elegiaco al satirico –, possono essere considerate i cartoni preparatori dei futuri romanzi.Il volume comprende le raccolte: Terra vergine, Il libro delle vergini, San Pantaleone, I violenti.Gabriele D’Annunzio è stato uno scrittore e poeta, massimo esponente del decadentismo italiano. Soprannominato il Vate, cioè “poeta sacro, profeta”, occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924.

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Video RAI
Fiumi di parole
20 settembre 2023
Valerio De Luca

Fiumi di parole

 Chiare, fresche et dolci acque,ove le belle membrapose colei che sola a me par donna;Recita così uno dei più celebri incipit della letteratura italiana: l’avete riconosciuto? Ma certo che sì, la voce di Petrarca è inconfondibile. Ma se le sue parole sono così famose, forse, non lo sono altrettanto per il grande pubblico le acque del fiume citato nella sua poesia. In realtà, gli studiosi sanno bene che l’autore del Canzoniere è stato ispirato dal fiume Sorgue (o Sorga), un breve corso d’acqua che si trova nel sud est della Francia: nasce dai monti di Valchiusa per poi gettarsi nell’ Ouvèze, affluente del Rodano, nei pressi di Avignone. Proprio in questi luoghi, infatti, Francesco Petrarca si ritirò nel 1337 e concepì la maggior parte delle sue liriche amorose, incentrate sulla figura di Laura; ne troviamo dei riferimenti espressi proprio nello stesso Canzoniere, ad esempio leggendo alcuni versi della lirica CXLVIII: Qui nacquer dunque i bei sospiri ardentiD’un vivo lauro sparsi alla fredd’ombra,La cui dolcezza ancor mill’alme ingombra:[…] Laura gridando tra le frondi i venti.Di Sorga il fonte crebbe qui soventeAl dolce lagrimar del gran poeta,Che anni trent’uno ardendo stimò poco.

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Dette e ridette
Strategie per un titolo efficace
19 settembre 2023
Aldina Giulia Villari

Strategie per un titolo efficace

Dare un buon titolo ad un elaborato scritto è un’operazione meno banale di quanto si possa credere. I titoli, difatti, devono rispondere a due esigenze: comunicare in forma estremamente breve il contenuto essenziale di un testo e invogliare alla lettura.Titolare significa dunque esercitare abilità diverse. Innanzitutto, quella di saper individuare qual è il nodo tematico di un testo ampio. Proprio per questo, spesso si dice che il titolo vada scritto per ultimo: una tattica che ci sentiamo anche noi di consigliare, poiché in effetti solo alla fine della stesura di un elaborato ne conosceremo davvero il suo contenuto.Tale nodo tematico va inoltre condensato in poche parole: un procedimento non semplice, a cui si arriva imparando a riconoscere e a eliminare tutto il superfluo.Posto che si sia riusciti a superare queste due prime fasi, l’ultimo passaggio da affrontare riguarda lo stile di tale riassunto essenziale. Indipendentemente dal tipo di testo che presenta, infatti, è sempre bene che il titolo sia non solo esplicativo ma anche accattivante.In virtù di tutto ciò che è stato detto finora, ci sentiamo infine di ribadire l’importanza di tenere sempre presente che l’obiettivo primario di questa parte tutt’altro che secondaria di un testo è comunicare e che quindi la chiarezza è il primo requisito che anche un titolo deve soddisfare.

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