I libri della settimana: Augias, Contu, Musolino
La redazione della Dante consiglia una selezione tra narrativa e saggistica di autori italiani o testi originali in lingua italiana.La vita s’imparadi Corrado AugiasEinaudipp.296, 20 euroA quasi novant’anni, Corrado Augias è un prezioso testimone del cambiamento. L’Italia di oggi – esclusi gli eterni vizi nazionali – assomiglia poco a quella di ieri. Augias ci racconta l’infanzia passata in Libia al seguito del padre ufficiale della Regia Aeronautica; la guerra e i bombardamenti; l’incubo di una feroce e lugubre occupazione; gli anni in un collegio cattolico, per lui che oggi si confessa ateo. E poi la vita professionale, il giornalismo, i libri, le fortunate circostanze che lo hanno reso partecipe di tre eventi importanti nella vita culturale del paese: la nascita della Direzione centrale programmi culturali della Rai; la fondazione del giornale «la Repubblica» nel 1976, il rilancio di RaiTre nel 1987. L’invenzione di alcuni fortunati programmi televisivi da «Telefono giallo» a «Babele», da «Città segrete» alla piú recente creatura «La gioia della musica», ultimo programma ideato per la Rai prima del passaggio a La7 ancora una volta con un fortunato programma di cultura: «La Torre di Babele». Accadimenti che sono però solo la parte pubblica di un percorso che ha una componente intima ancora piú interessante: il lungo apprendistato a una matura dimensione d’intellettuale. Agli eventi che hanno scandito la sua vita, Augias affianca le letture di cui s’è nutrito e dalle quali ha «imparato a vivere». Da Tito Lucrezio Caro a Renan, da Feuerbach a Freud e poi Spinoza, Manzoni, Beethoven, Nietzsche, Leopardi, i suoi maestri sono pensatori, poeti, narratori, musicisti: una costellazione ampia che non esita a chiamare il suo pantheon, figure che hanno arricchito il suo percorso professionale e, insieme, la sua consapevolezza di cittadino.Corrado Augias, giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la tv, è nato a Roma. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue. Per Einaudi ha pubblicato Il sangue e il potere. Processo a Giulio Cesare, Tiberio e Nerone (insieme a Vladimiro Polchi, 2008 e 2025), il romanzo Il lato oscuro del cuore (Supercoralli 2014), Le ultime diciotto ore di Gesù (2015 e 2016), I segreti di Istanbul (2016 e 2017), Questa nostra Italia (2017 e 2018), con Giovanni Filoramo, Il grande romanzo dei Vangeli (2019 e 2021), Breviario per un confuso presente (2020), Modigliani. L'ultimo romantico (2020), I segreti di Roma cristiana (2024, pubblicato nel 2022 con il titolo La fine di Roma), La vita s'impara (2024), La musica per me (2025) e ha curato la raccolta Racconti parigini (2018).Domani sarà tardidi Luigi ContuSolferinopp.240, 17,90 euroNel cupo inverno del 1944 Luigi Contu arriva in un piccolo paese della Val Brembana, per dirigere un ufficio del ministero dell’Agricoltura della Repubblica sociale italiana. È un fascista della prima ora e ha fatto parte del governo Mussolini. Ma nel giro di pochi mesi vede crollare il suo mondo con l’inarrestabile avanzata degli Alleati sbarcati in Italia, i nazisti che spadroneggiano al Nord e i partigiani che si rafforzano mentre si moltiplicano eccidi e rappresaglie. Non sa ancora che il fascismo è giunto all’atto finale, ma gli eventi incalzanti lo inducono a tenere il diario di un’esistenza diventata improvvisamente pericolosa, e nel pieno di una tempestosa crisi sentimentale con l’amata Virette, antifascista come la famiglia da cui proviene.Con l’arrivo del 25 aprile, l’essere una persona perbene non basterà a evitare che la Storia gli presenti il conto: viene arrestato e processato in un concatenarsi di eventi burrascosi e imprevedibili. Chi potrà salvarlo da una condanna a morte? Luigi Contu è nato a Roma. Di origine sarde, ha tre figli. Professionista dal 1985, ha lavorato come giornalista parlamentare dell’«Ansa» per oltre vent’anni, per poi passare a «la Repubblica» nel 2004. Nel 2009 è stato nominato direttore dell’«Ansa». Ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo. Ha pubblicato nel 2022 per La nave di Teseo I libri si sentono soli, una storia della biblioteca di famiglia.Giallo Liparidi Francesco Musolinoedizioni e/o12 euro, pp. 288L’atmosfera vacanziera, un po’ glamour, pigra e rilassata di Lipari estiva, per accogliere le indagini dell’ispettore Giorgio Garbo, milanese assolutamente fuori luogo alle Eolie, promosso per meriti (la stampa l’aveva soprannominato il “golden boy della Polizia”!). Nostalgico di pioggia, nebbia, navigli, polenta e montagne, è riassegnato al commissariato di Lipari; ’U milanisi, viene prontamente ribattezzato in Sicilia.L’ispettore Giorgio Garbo piomba a Lipari in pieno agosto e si trova a navigare (non solo metaforicamente, visto che è costretto, per la sua inchiesta, a bordo di aliscafi e altre imbarcazioni; mentre preferirebbe stare sulla neve con un paio di sci) in un ambiente ostico, tra colleghi che faticano ad accettarlo e un caldo insopportabile.Francesco Musolino (Messina, 1981) è giornalista e scrittore. Collabora con Il Messaggero, La Stampa e L’Unione Sarda. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo L’attimo prima (Rizzoli), seguito dal saggio Le incredibili curiosità della Sicilia (Newton Compton, 2019) e dal libro per ragazzi Miti e storie del mare (La Nuova Frontiera Junior, 2023). Per E/O ha firmato il noir mediterraneo Mare mosso (2022, Selezione Premio Scerbanenco).
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