Intorno al Danteum di Terragni

Intorno al Danteum di Terragni

Nel 2015 si è tenuta a Palazzo Firenze la giornata di studi “Il Danteum di Giuseppe Terragni, Pietro Lingeri e Mario Sironi”, in collaborazione con la Casa dell’Architettura di Roma (Ordine degli Architetti di Roma). Il convegno ha voluto fare luce sui complessi aspetti progettuali, architettonici e metaforici del Danteum, ambizioso monumento ispirato ai versi e alla “struttura” della Divina Commedia cui lavorò, tra il 1938 e il 1940, l’architetto razionalista Giuseppe Terragni (1904-1943). Il progetto di Terragni prevedeva una serie di ambienti – Inferno, Purgatorio, Paradiso e Sala dell’Impero – posti lungo un percorso elicoidale ascendente, reso più evocativo dall’uso simbolico della luce e dall’impiego di materiali e soluzioni innovative, come le colonne di cristallo poste a sostegno della copertura trasparente del Paradiso. L’opera, che avrebbe dovuto essere realizzata su via dei Fori Imperiali a Roma e che coinvolse anche l’architetto Pietro Lingeri e il pittore Mario Sironi per la parte decorativa, non venne mai nemmeno avviata.
Le recenti ricerche intorno al Danteum, nate da un’idea di Flavio Mangione accolta da Luca Ribichini e sviluppata all’interno di un Laboratorio di Laurea della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, sono state condotte in sinergia con la fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista) e i maggiori istituti archivistici pubblici e privati.
La collaborazione tra la Società Dante Alighieri e l’Ordine degli Architetti di Roma su questo tema si è rinnovata anche nell’anno corrente, con la partecipazione al webinar dal titolo "Il viaggio e l’immaginazione" - che si è svolto il 24 febbraio scorso su iniziativa degli Ordini degli Architetti di Foggia, della Puglia e del Lazio - e proseguirà nei prossimi mesi.
Foto Flickr, CC BY-NC-ND 2
https://www.flickr.com/photos/ekain/870532456/in/photolist-2jVGYh-28NoW8p-2kUoi17