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La pineta di Classe è ciò che rimane di una grande foresta planiziale, che si sviluppava a sud di Ravenna.
Pineta di Classe
Tal qual di ramo in ramo si raccoglie per la pineta in su ’l lito di Chiassi
ma con piena letizia l’ore prime,
cantando, ricevieno intra le foglie,
che tenevan bordone a le sue rime,
tal qual di ramo in ramo si raccoglie
per la pineta in su ’l lito di Chiassi,
quand’Ëolo scilocco fuor discioglie.
(Purgatorio, Canto XXVIII, 16-21)
L'immagine della Pineta di Classe alle prime ore del mattino, dei suoi scorci incontaminati, del suono degli uccellini e delle frasche, è utilizzata da Dante per descrivere il Paradiso Terrestre.
Giovanni Boccaccio
Nella Pineta di Classe è ambientata una delle novelle del Decamerone di Giovanni Boccaccio: nel corso della quinta giornata, dedicata ai racconti di amanti che superano sfortunate vicende, Filomena narra la novella di Nostagio degli Onesti. Il protagonista, avventuratosi per errore nella Pineta assiste alla caccia di un uomo a cavallo che insegue, con l'aiuto di due mastini, una donna nuda. Scoprirà parlando con il cavaliere - Guido degli Anastagi - che l'inseguimento e l'uccisione della donna, ripetuta all'infinito in una tragica giostra, è la pena che entrambi scontano, il primo per essersi tolto la vita perché il suo amore non era ricambiato, la seconda per averne dopo averla fortemente amata e per non esserne ricambiato, il cavaliere si è tolto la vita; la donna invece è punita per averne gioito.