Giornate Dantesche di Foligno, Alessandro Masi e Giulio Ferroni presentano “Pericle Fazzini. Il Sasso nel fiume”
Domenica 6 aprile, alle ore 16, presso Palazzo Trinci (Sala Sisto IV) a Foligno, in occasione delle Giornate Dantesche, lo storico dell’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi e lo storico della letteratura italiana e Presidente del Comitato scientifico della Dante Giulio Ferroni presentano il libro Pericle Fazzini. Il Sasso nel fiume (De Luca Editori d’Arte, 2024), raccolta di scritti editi e inediti dello scultore marchigiano Pericle Fazzini (1913-1987). Intervengono il critico d’arte Italo Tomassoni e la direttrice scientifica della fondazione Pericle Fazzini Roberta Serra.
Il volume, frutto di un paziente lavoro di ricerca e di spoglio dei testi autografi, riunisce memorie, appunti, bozze di articoli e annotazioni poetiche, tratti dai preziosi taccuini dell'artista conservati nel fondo documentario dell’Archivio Storico Pericle Fazzini di Grottammare (AP). A ciò si aggiunge la ricca corrispondenza tra l’artista ed eminenti figure del panorama culturale del Novecento, attestata dalle lettere di pittori e scultori della Scuola romana, dalle tracce degli scambi intercorsi con autori quali Giuseppe Ungaretti - cui si deve la definizione di Fazzini come “scultore del vento” - o con i grandi nomi della storia italiana e internazionale, tra cui Cipriano Efisio Oppo, Marguerite Caetani e Jacqueline Kennedy. Particolare rilievo è dato alle lettere dei familiari e dei personaggi tutelari che hanno sostenuto Fazzini nel corso della sua intensa carriera, quali il poeta Mario Rivosecchi e lo scrittore Romeo Lucchese.
Introdotti da un testo critico di Alessandro Masi, gli scritti ripercorrono l’itinerario fazziniano e ne riflettono l’originale poetica: dai primi anni di laboriosa formazione presso la bottega di ebanisteria del padre Vittorio a Grottammare, al suo approdo nella capitale, ai grandi successi che hanno consacrato lo scultore in Italia e all'estero, culminando nell’esecuzione della celebre Resurrezione del Vaticano (1970-1975), opera monumentale voluta dal papa Paolo VI per la Sala delle udienze progettata da Pier Luigi Nervi. La pubblicazione è infine arricchita da numerosi documenti fotografici provenienti dall'Archivio Fazzini, che contribuiscono a fare del volume uno straordinario compendio grafico alla produzione letteraria dell’artista.
Pericle Fazzini nasce nel 1913 a Grottammare dove è iniziato alla scultura nella bottega del padre ebanista. Nel 1930, a Roma, intraprende la carriera artistica, frequentando la Scuola libera del nudo e inserendosi nei circuiti culturali della città. Vince il Pensionato artistico nazionale nel 1932 e l’anno successivo espone alla Galleria Sabatello con l’amico Alberto Ziveri. Nel 1935 vince un “premio aggiunto” per le opere Danza e Tempesta alla Quadriennale di Roma e nel 1938 presenta alla Biennale di Venezia il gruppo Momenti di solitudine. Tra le opere più toccanti di questo momento è anche un Ritratto di Ungaretti (1936). Nel periodo bellico si concentra sulla produzione di bronzetti e di opere sul tema della guerra, come il Fucilato, esposto alla Quadriennale di Roma del 1951-1952. Nella prima metà degli anni Quaranta realizza il legno Ragazzo con i gabbiani, tra le più alte testimonianze della scultura del XX secolo. Dopo aver fondato con amici e colleghi l’Art Club, aderisce brevemente all’esperienza del Fronte Nuovo delle Arti. Negli anni Cinquanta la sua attività espositiva si estende all’estero e nel 1951 gli viene dedicata una vasta retrospettiva a Roma. Nel 1954 riceve il primo premio per la scultura alla Biennale di Venezia. Alla metà dei Sessanta nascono le prime intuizioni plastiche del suo capolavoro: la Resurrezione della Sala Nervi in Vaticano, commissionata da papa Paolo VI. Provato dalla malattia, l’artista continua a lavorare. Muore a Roma nel 1987.
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