11 December 2025

Da studentesse e studenti rifugiati ad “ambasciatrici e ambasciatori di cultura democratica”

Si è concluso il progetto triennale della Società Dante Alighieri e del MUR che ha coinvolto 493 studenti titolari di protezione internazionale

Roma, 11 dicembre 2025 – Mercoledì 10 dicembre 2025, nella Sala Luca Serianni di Palazzo Firenze, si è svolto l’evento conclusivo del progetto promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Società Dante Alighieri. L'incontro ha proposto la restituzione delle attività realizzate nel triennio 2023–2025 ed è stato coordinato dal prof. Lorenzo Rocca e dalle dott.sse Aurora Tomasi e Noemi Catizone della U.O. Progetti nazionali e internazionali della Società Dante Alighieri, che hanno offerto un bilancio dei modelli di intervento sviluppati.

I saluti sono stati affidati al Segretario generale della Società Dante Alighieri, prof. Alessandro Masi, al Vicesegretario generale, dott. Andrea Vincenzoni, e alla Dirigente MUR dott.ssa Lavinia Monti, dell’Ufficio II - Internazionalizzazione della formazione superiore. In apertura, il Segretario Generale ha ricordato l’alto valore della cultura democratica e dei principi di accoglienza e dialogo che caratterizzano l’Europa, riferimento per istituzioni, corpo docente e comunità studentesca degli atenei italiani quali contesti privilegiati di innovazione e confronto.

Nel corso dei lavori sono state presentate le due principali azioni progettuali: i percorsi di apprendimento della lingua italiana rivolti a studentesse e studenti universitari titolari di protezione internazionale e speciale e l’iniziativa per l’educazione plurilingue e al dialogo interculturale.

Il modello linguistico ha coinvolto 493 persone apprendenti provenienti da 54 atenei e 15 AFAM, con 4.170 ore di formazione erogate in 71 corsi dal livello A1 al B2 del QCER; risultati molto positivi sono stati registrati sia attraverso il questionario di soddisfazione sia con l’alto numero di candidati che hanno sostenuto l’esame per la certificazione PLIDA, che sono stati 126; sul valore di questo esito è intervenuta la dott.ssa Paola Vecchio, responsabile dell’Unità Organizzativa Certificazione PLIDA della Società Dante Alighieri.

Sono seguite le testimonianze del corpo docente della Società Dante Alighieri e di sei corsiti insigniti del titolo di “ambasciatrici e ambasciatori di cultura democratica” nell’ambito della seconda linea di intervento progettuale. Le partecipanti e i partecipanti, iscritte/i presso gli atenei Roma Tre, Parma, Torino, Milano-Bicocca e Federico II di Napoli, hanno sperimentato e diffuso gli strumenti elaborati dalla Dante in laboratori presso gli atenei di appartenenza; tali esperienze sono state approfondite nella tavola rotonda moderata da Giulio Ferroni, Presidente del Comitato scientifico della Società Dante Alighieri e Professore emerito della Sapienza Università di Roma, con la partecipazione dei docenti coinvolti.

La giornata si è conclusa con una riflessione sulle prospettive di replicabilità e sostenibilità del progetto, alla presenza di rappresentanti di atenei, organismi per l'istruzione degli adulti, enti del Terzo settore e organizzazioni internazionali come UNHCR, a conferma dell’impegno condiviso per l’inclusione linguistica, l’educazione plurilingue e il dialogo interculturale.

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