Bucarest (Romania)
Il Comitato di Bucarest invita alla mostra d'arte contemporanea "Marco Polo: il viaggio come incontro".
Il progetto dedicato in Romania alle celebrazioni del settimo centenario di Marco Polo, celebrazioni oganizzate in tutto il mondo e specialmente a Venezia, patria del grande esploratore, si iscrive in una serie coerente di progetti interdisciplinari iniziati dal Comitato Dante Alighieri di Bucarest e destinati ai giovani romeni invitati a scoprire ed illustrare le corrispondenze fra il linguaggio parlato e il linguaggio visivo, fra la letteratura e le belle arti. Tali progetti, i cui protagonisti sono studenti in belle arti, coinvolgono due università di profilo (l’Università di Arte di Bucarest – UNARTE – con le sue varie facoltà, e l’Università di Bucarest - Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Dipartimento di italianistica), in collaborazione con vari enti nazionali e internazionali. I progetti intendono proporre dei testi letterari italiani diventati classici, in ottime traduzioni romene, agli studenti delle varie facoltà dell’Università di Arte di Bucarest per ispirarsi ad essi ed elaborare opere d’arte proprie, che poi verranno selezionate e presentate in mostre itineranti (in Romania e in Italia).
Il progetto di quest’anno, centrato sul Milione di Marco Polo – testo distribuito agli studenti delle facoltà di grafica, di scultura e di moda di UNARTE anche nella magnifica traduzione di Emanuel Grosu (Ed. Humanitas, Bucarest, 2004) – in via di elaborazione, intende presentare le opere dei giovani ispirate al testo poliano in una mostra itinerante che incatera il pubblico, romeno, veneziano, gionovese e romeno con un calendario presentato in detaglio nella parte iniziale della scheda.
La mostra, realizzata in una prospettiva interdisciplinare, rappresenta la ricezione della figura di Marco Polo in Romania ed è l'espressione del gusto estetico dei giovani studenti artisti che, partendo dal testo del libro "Il Milione", hanno condotto una profonda riflessione artistica sul tema del viaggio come simbolo di incontro tra popoli e culture e di collaborazione fra la cultura scritta e la cultura visiva, fra letteratura e arti.
Breve descrizione della mostra:
La mostra sarà aperta fino al 31 gennaio 2025.