10 April 2024

Gli splendori della Roma dell’anno 1300, vista Dante

La Società Dante Alighieri invita mercoledì 10 aprile, alle ore 17:30, presso Palazzo Firenze (piazza di Firenze, 27 - Roma), alla conferenza "Gli splendori di Roma dell’anno 1300, vista Dante” di Serena Romano. Si tratta del secondo incontro sulle tematiche dei due volumi Visione di Dante di Marcello Fagiolo (Quattroemme, 2022) e Dante e Roma a cura di Marcello Fagiolo (Gangemi Editore, 2022). La conferenza sarà introdotta da Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri.

Dopo la prima conferenza di Marcello Fagiolo (“L’empireo dantesco come immagine di Roma” del 6 marzo), Serena Romano partirà dal modo in cui le fonti, in particolare Ghiberti e Vasari, hanno costruito la narrazione dell’arte del Medioevo a Roma, e in particolare di quel ‘canto del cigno’ della città la cui committenza più alta – i papi, e la loro corte – era destinata a lasciare poco dopo Roma, con destinazione Avignone.
Nell’ultimo decennio del Duecento, Roma era indubbiamente il luogo d’Italia a più intensa e competitiva produzione artistica. In nessun altro luogo si aprivano tanti cantieri nel giro di pochissimi anni, frutto delle ambizioni e dell’autorappresentazione di papi e grandi famiglie romane: nuove architetture che rimodellano e rinnovano gli edifici più antichi, nuovi mosaici, nuovi affreschi si succedono l’un l’altro a un ritmo mai visto. In pochi anni, un nuovo linguaggio visivo si forma, in stretto rapporto con quella che viene ormai considerata come una ‘Roma fuori le mura’, cioè la basilica di Assisi, alla città dei papi legata in un comune disegno politico, spirituale, e artistico.
La conferenza offrirà qualche esempio di questo momento ricchissimo, che ebbe un testimone d’eccezione: Dante Alighieri, che nel settembre del 1301 era a Roma, ambasciatore di Firenze, e già l’anno successivo dalla sua città veniva esiliato e condannato a morte.

Serena Romano è stata per molti anni funzionario del Ministero dei Beni Culturali, prima alla Soprintendenza ai Monumenti di Venezia, poi all’Istituto Centrale per il Catalogo a Roma (dove ha diretto il Gabinetto Fotografico Nazionale). Nel 1996 ha vinto la cattedra di Storia dell’arte medievale all’Università di Losanna, succedendo a Carlo Bertelli e Enrico Castelnuovo (attualmente emerita); oggi insegna “Medieval Art” nel corso “Art History in Rome from Late Antiquity to the Present” all’Università di Roma “Tor Vergata”. I suoi maggiori campi di studio vertono su Roma medievale, su Assisi e il Francescanesimo, sulla Lombardia viscontea, e su Giotto, cui ha dedicato la monografia “La O di Giotto” (2008). Direttore di progetti di ricerca (“Corpus della pittura medievale a Roma 312-1431”; “Constructing Identity: Visual, Spatial, and Literary Culture in Lombardy, 14th to 16th c.”). Ha curato diverse mostre, tra le quali “Arte lombarda dai Visconti agli Sforza” e “Giotto, l’Italia” (Milano, 2015), e “Colosseo. Un’icona” (Roma, 2016).

Sarà possibile seguire la diretta streaming e rivedere la registrazione sul sito www.dante.global e su www.facebook.com/PalazzoFirenze.
Per confermare la partecipazione in presenza, è possibile prenotarsi su EvenBrite oppure scrivere una e-mail a eventi@dante.global.

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