Quel da Esti il fé far, che m’avea in ira

Nell’Antipurgatorio Jacopo del Cassero, podestà di Bologna, svela a Dante che la sua morte è avvenuta “in grembo a li Antenori”, nel padovano, e precisamente dal nemico Azzo VIII d’Este, a causa della sua opposizione ai progetti di espansione territoriale della casa d'Este.

...ma li profondi fóri
ond’uscì ’l sangue in sul quale io sedea,
fatti mi fuoro in grembo a li Antenori,
là dov’io più sicuro esser credea:
quel da Esti il fé far, che m’avea in ira
assai più là che dritto non volea.

(Purgatorio, V, 73-78)

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Leggere di Este

Francesco Petrarca

Francesco Petrarca nacque nel 1304 ad Arezzo e si spense tra il 18 e il 19 luglio 1374 ad Arquà (provincia di Padova), oggi e in omaggio a lui rinominata Arquà Petrarca, a pochi chilometri da Este. Petrarca e Dante, con Boccaccio, sono detti le "tre corone" della lingua e letteratura italiana, grazie all'importanza della loro produzione letteraria e al contributo che tale produzione ha offerto alla lingua italiana.